Gran bel weekend in quel di Bologna, 2 giorni per un confronto diretto nelle due discipline nelle quali non mi ero ancora misurato con gli elite: sprint e long.
La sprint devo proprio dire che mi è piaciuta, generalmente questa gara per me è un patibolo che non passa mai, ogni volta soffro (come comunque è giusto che sia in una gara di fisico) e nei casi come l' anno scorso a Firenze i quarti d' ora diventano un ora di agonia. Questo non succede però se devi essere costantemente concentrato in un percorso pieno di scelte tecniche, dove devi stare attento ad ogni piccola stradina e dove anche gli ultimi punti possono costare diverse posizioni in gara se affrontati grossolanamente.
La long invece è stata una gran bella gara, il tracciato mi è piaciuto per le scelte non ovvie e per l' ambiente insolitamente bianco che ha contribuito a dare un che di spettacolare alla gara.
Della mia prestazione posso dire principalmente due cose: dal punto di vista fisico non sono preparato a gareggiare su questa distanza e ci dovrò molto lavorare (gareggiare significa non morire dopo la metà gara), mentre dal punto di vista tecnico non è più come le gare Junior ma bisogna imparare a PIANIFICARE, ovvero gestire le forze e le scelte evitando cose stupide come il taglio che ho fatto nella prima sceltona. Parlando con Martin Hubmann dopo la gara, ci siamo trovati con lo stesso pensiero: dura come la gara long dei JWOC. Certo la neve ha contribuito a rendere tutto molto più fisico, ma voto 10 alla tenacia di non mollare fino al traguardo.
Al di la dei risultati, che si potranno analizzare dopo un pò di garette così, sono soddisfatto. Molto soddisfatto.
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