giovedì 31 maggio 2012

Prese per il c**o (orienteering, ending, not fun.)

Con piacere copio da Ortarzo.it:

ANNULLATA LA COPPA ITALIA IN PUGLIA PDF Stampa E-mail
Scritto da TONA Edoardo G+ Giovedì 31 Maggio 2012 17:23
Controllando i punteggi della Coppa Italia (e del Campionato Italiano di società) molti si saranno accorti che il totale non corrisponde alla somma dei punteggi parziali. Con qualche controllo è facile scoprire che i punteggi parziali mancanti sono proprio quelli della 3° prova di Coppa Italia volta il 29 aprile a Porto Selvaggio (LE). A una nostra richiesta di spiegazioni il responsabile classifiche della Federazione ci ha risposto che alcune categorie non sono state omologate e il punteggio totale deve ancora essere ricalcolato (AGGIORNAMENTO: È stato ricalcolato). Nella pagina del sito FISO dedicata ai risultati della gara abbiamo trovato conferma di questa notizia che qualcuno sta cercando di fare passare inosservata. Ecco cosa si legge: (qui la pagina completa)
Le categorie M/W 18, M/W 20 M/W Elite e M/W A hanno corso con la mappa stampata in scala 1:10.000, laddove l’art. 14.4. del R.T.F. impone l’utilizzo nelle gare di 2° livello (tra le quali le Coppe Italia), specialità lunga distanza individuale, della scala 1:15.000
Poco sotto le categorie citate risultano come NON OMOLOGATE. In parole povere per percorsi più importanti è stata ANNULLATA la prova di Coppa Italia.Per una società come l'Orienteering Tarzo che sta cercando di impegnarsi il più possibile per ottenere risultati prestigiosi (si vedano gli articoli precedenti), è sicuramente un brutto colpo quello di vedersi annullata una trasferta costata oltre 2.000 € che si è scoperta valere poco più di una gara promozionale. E non è finita qui.
Quel comunicato (di difficile interpretazione) apparso una settimana prima della Coppa Italia al Lago di Carezza fa pensare che forse nemmeno gli amici del TOL riusciranno a farsi omologare la gara.

Alla luce dei fatti non ci resta che riflettere con quale faccia tosta il presidente della FISO, Sergio Grifoni, sia andato a rimproverare le società trentine per non aver preso parte alla trasferta pugliese. Probabilmente incentivare le società che stanno facendo un grande sforzo nella promozione agonistica e riconoscere l'impegno delle realtà nascenti come quella pugliese, è meno importante dello scrupoloso rispetto delle regole cartografiche.
Ricordiamo che l'obiettivo principale del cartografo è quello di garantire una mappa (che per definizione è una rappresentazione "simbolica", "ridotta" e "approssimata" della realtà) il più possibile leggibile e comprensibile agli atleti. Più volte negli anni passati è stato aggirato l'articolo 14.4 dell'RTF con una deroga, che l'articolo stesso prevede di concedere, su richiesta degli organizzatori e con l'approvazione del Consiglio Nazionale FISO.
Se da una parte è vero che le ISOM, le regole cartografiche internazionali della IOF, impongono la scala 1:15.000 per le gare internazionali, è anche vero che la gara non era WRE (World Ranking Event) e che il "must" presente nelle ISOM (scritte nel 2000 quando Windows XP era ancora fantascienza) viene indebolito da uno "shall be" scritto nel 2012 nelle "IOF Foot Orienteering Competition Rules 2012" (regole per le gare internazionali del 2012):
The map scale for Long distance races shall be 1:15000
"Shall be" in inglese esprime un forte consiglio ma non un obbligo (è traducibile con "La mappa dovrebbe avere scala 1:15.000"). Per approfondire alleghiamo le ISOM 2000 in italiano (abbiamo verificato la traduzione e il punto 3.1 con le indicazioni sulla scala corrisponde all'originale inglese), le Regole IOF 2012 (in inglese - si veda l'articolo 15.2) e l'RTF Fiso approvato il 28/04/12 così il lettore potrà convincersi che forse la gara di Porto Selvaggio si poteva evitare di annullare.

12 commenti:

Bepi Simoni ha detto...

Senza entrare nel merito dell'annosa discussione sul 10/15/7,5 ecc. ecc. (che peraltro meriterebbe una discussione molto approfondita perchè le variabili in gioco sono davvero tante), ritengo che laddove sia presente un Delegato Tecnico Nazionale, che, leggo sul sito FISO, casualmente stavolta era anche un membro del CF, nonchè tecnico esperto e costui(fino a prova contraria a nome della FISO) autorizzi una deroga di questo tipo, qualche conseguneza dovrebbe esserci. Negli altri sport se la decisione dell'arbitro viene sovvertita dall'orgnano politico, di solito succede un gran casino con dimissioni, deferimenti ecc. ecc. Mah...Vedremo!

Michael ha detto...

Io penso che, in maniera molto semplice, fosse una questione di rispetto ormai che la frittata era fatta:
-PER I RAGAZZI CHE HANNO PARTECIPATO CON L' ENTUSIASMO, perdendo magari una giornata di scuola.
-Per le società che hanno investito denaro nella trasferta per aiutare i ragazzi (2000 € per il Tarzo).Con quei soldi potevano rilevare km quadri di carte, organizzare pullman per trasferte più vicine, organizzare campi allenamento, organizzare gare etc etc.
-Per i singoli che hanno speso soldi, 250 € circa solo per me (esempio) per fare, a quanto pare, una gara che vale meno della sagra della porchetta.
Per come la penso io questo discorso è collocabile nella categoria BUONSENSO, quella in cui non si dovrebbe neanche pensare se sei una federazione che proclama ai 4 venti di essere per la promozione e la diffusione dello sport. Altro che andare a uno mattina..
Senza mezzi termini penso che sia una vergogna, e personamente io mi sento PRESO PER IL CULO. (mi si perdoni l' espressione colorita)

Cris ha detto...

Mah...
capisco la delusione, ma credo il problema stia a monte, e come dici tu, Michael, la frittata va evitata prima.
Senza entrare nel merito delle regole, che tuttavia mi sembrano chiare, quando ho sentito come erano andate le cose in Puglia mi sono sentito un coglione anch'io.
A settembre sarò tracciatore di una Coppa Italia, e sto dando una mano a tutta la parte tecnica. Sto rompendo e insistendo perchè la carta sia generalizzata per essere letta al 15mila, oltre che stampata in tipografia. Questo lo ritengo un servizio e un dovere verso gli atleti, finchè le regole imporranno di correre al 15mila in campo internazionale è giusto che formiamo gli Elite (e i futuri elite) per correre con queste regole (e bada, il fatto che le ritenga giuste è un altro paio di maniche...).
Ora, con che faccia rompo le balle a una società che sta investendo migliai di euro in un impianto e nell'organizzazione di un evento, quando poi basta un cartello in prepartenza?
E' tutto il sistema che sta diventando poco credibile, e forse poco adatto per chi vuole impegnarsi seriamente, ma sempre più a misura di chi la domenica vuole fare una scampagnata, e finita lì. Anzi no...se ci sono medaglie per tutti è anche meglio...

Michael ha detto...

Il fatto è che se vado a una gara io la faccio con il presupposto che a garanzia della gara ci sia un comitato tecnico che ne tutela il valore in rappresentanza della FISO,soprattutto per gare costose per le società e soprattutto quando le società fanno un passo verso la FISO, dopo episodi come lo spostamento del trofeo delle regioni per motivi noti... e qui si ritorna al discorso del Bepi

Rudi ha detto...

"Più volte negli anni passati è stato aggirato l'articolo 14.4 dell'RTF con una deroga, che l'articolo stesso prevede di concedere, su richiesta degli organizzatori e con l'approvazione del Consiglio Nazionale FISO."

ciao Michael,gare long nazionali al 10000 per quelle categorie faccio fatica aa ricordarle....puoi ricordarmele?

Rudi ha detto...

ha, ops :)

Michael ha detto...

Non entro nel merito di questioni tecniche, io dico solo che se si vuole che le società investano e facciano gare, queste devono avere una garanzia. La garanzia sono i tecnici preposti, non devono essere gli atleti a controllare regolamenti etc., alias se la politica federale propone gare disclocate in giro per l' Italia, che inevitabilmente hanno costi logistici altissimi, io come atleta devo aver la certezza assoluta di andare a fare una prova di coppa italia che mi dà punti e ci vado per quello, mi deve essere garantito.
Inizialmente il Tarzo aveva deciso di non andare in Puglia, appena consultato il calendario, poi anche per motivi "etici" abbiamo deciso di fare un gran sforzo economico e di portare giù la giovanile.
Gran spese, e poi si vengono a sapere queste cose. E' una presa in giro nei confronti di chi si è messo in campo impegnandosi, indipendentemente dal fatto che una carta sia al 10000 o al 15000...

Michael ha detto...

Comunque, nella giornata di ieri la situazione delle categorie incriminate è passata da "non omologata" a "da omologare", perciò stiamo vedere cosa succede

Edoardo Tona ha detto...

@Rudi: indico una sola gara, la 6° Coppa Italia Long del 2008 che era anche WRE e Latinum Certamen (Highlands Open - Roana).

Essendo stato un evento internazionale spero che abbiano ottenuto la deroga. Meglio non proseguire oltre in queste indagini perché potrebbero venire fuori cose che ormai è meglio lasciar perdere...

Rudi ha detto...

grazie.
nel caso della coppa italia in puglia penso che il grosso della responsabilità vada più al DT che alla federazione. Cmq credo che un compromesso ragionevole sia assegnare i punti di coppa italia ma non quelli di lista base.
Cmq fino a che il 15000 shall or not shall ... per le long penso sia coerente non dare deroghe e uniformarsi allo standard iof (tutte le long mondiali sono state al 15).Io faccio carte e capisco che nella varietà dei terreni ci possano essere delle situazioni "complicate".....ma è il DT il primo filtro tra il terreno di gara e la dirigenza fiso.

ps
non sono stato alla gara quindi non mi permetto di giudicare ,sia chiaro...il mio è un discorso basato solo sulle info che avete riportato voi e qualche blog che ha parlato della gara.

di sicuro penso che parlare di questa situazione sia doveroso e stimolante per confrontarsi su un tema dove tutti hanno un opinione ma solo pochi prendono una posizione

Cris ha detto...

@Edo: Bravo, speri giusto. Quindi come vedi non serve buttare i soliti sassi all'italiana ("Meglio non proseguire perchè blablabla."), basta informarsi.

Edoardo Tona ha detto...

Visto che ho trovato la delibera del consiglio federale con la deroga cito anche la coppa italia a Prato Monteferrato del 2007 corsa per tutti in 10.000.

Tralasciando il discorso del 15.000 che diventa lungo e noioso (non era la questione centrale che volevo sollevare), è giusto che per gli errori dell'organizzazione, del DT o di chi altri, a pagare siano gli atleti?